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IL TEST RAPIDO PER LA DETERMINAZIONE DELL'ANTIGENE PNEUMOCOCCICO NELL'URINA
fase 2
I maggiori problemi dell'utilizzo di questo test in età pediatrica sono legati al fatto che, sebbene il test sia altamente sensibile nel bambino con malattia pneumococcica invasiva, deve essere interpretato con cautela, poichè un test positivo può essere semplicemente il risultato di una colonizzazione naso-faringea (situazione frequente nei bambini).
Esposito e al. Pediactr Infect Dis J 2004
Per questo motivo la specificità è bassa, come dimostrato in un lavoro del 2003 per la valutazione degl indici di accuratezza di questo test in bambini affetti da polmonite pneumococcica: Sensibilità = 86.7% e Specificità = 62.9 % (quindi rischio del 37.1% di falsi positivi legati ai portatori sani di pneumococco nel naso faringe).
Dominguez a al. J Clin Microbiol 2003
Nei giovani e nei pazienti adulti il test può vantare indici di accuratezza migliori.
Il test, innolte, è utile per la diagnosi di meningite pneumococcica quando applicato direttamente al liquor, ma non nell'urina.
Samra e al Diagn Microbiol Infec Dis 2003
Dalla: "Pagina Gialla" di Medico e Bambino Settembre 2008:
la prima domanda che viene posta nella rubrica "Archimedes" di Luglio 2008 (Phillips B. Arch Dis Child 2008; 93:628-30) riguarda le evidenze scientifiche sulla sensibilità e specificità del nuovo test immunocromatografico su urine per la diagnosi di infezione pneumococcica. L'Autore afferma in premessa che, specie nel bambino piccolo, la diagnosi differenziale di una polmonite fra una forma virale e una forma batterica può non essere facile, che gli indici di flogosi hanno scarso valore orientativo e che l'eventuale disponibilità di un test sensibile e specifico, potrebbe ridurre il numero di terapie antibiotiche inappropriate. Dalla metanalisi di sette studi risulta con una evidenza di grado A, che il test immunocromatografico in questione ha sensibilità assoluta (100%) (ma è possibile in biologia?) (nessun falso negativo). Il test invece non è altrettanto specifico poichè la sua positività (che può risultare anche dal fatto che il bambino è appena stato vaccinato o è portatore di pneumococco a livello nasale) non garantisce su una infezione pneumococcia in atto.
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