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Punto 1) Chiedere e valutare le notizie anamnestiche:
-) Età
-) Familiarità (problemi relativi a malformazioni dei piedi e/o patologie correlate)
-) Associazioni (Valutazione dei dati auxologici, postura, sintomi neurologici, muscolari ecc..)
-) Sintomi eventuali specifici ai piedi (dolore, impaccio nell'esecuzione di movimenti, tensioni muscolari)
-) Eventuali traumi
-) Le attività svolte (sport ecc..)
-) Eventuali trattamenti ortesici
ETA': neonato (le malformazioni)
-) Il piede torto equino varo supinato (diretto in basso: equinismo; diretto in dentro: varismo; con la pianta orientata in dentro: supinazione): puo' essere solo un atteggiamento, ben correggibile manualmente, oppure una malformazione vera e propria meritevole di consulenza ortopedica.
-) Il piede piatto congenito (raro) caratterizzato da una verticalizzazione dell'astragalo.
-) Il metatarso varo.
ETA'. A parte le malformazioni sopra descritte che comunque devono essere affrontate insieme allo Specialista, dobbiamo considerare la NORMALE evoluzione della pianta del piede del bambino, che presenta un piattismo quasi obbligato fino a 3 anni e una tendenza alla formazione della pianta del piede negli anni successivi con ampio margine di variabilità a seconda del bambino stesso. Fisiologici inoltre sono il varismo delle ginocchia neonatale, e il valgismo del bambino/a fino a 4-5 anni.
FAMILIARITA'. L'indagine anamnestica familiare è importante per non tralasciare il rischio (raro) di imbattersi in una sinostosi di alcune ossa del piede (Sinostosi talo-calcaneare o calcaneo-navicolare). Tali fusioni ossee determinano un piede piatto sintomatico (dolore, impaccio nei movimenti, tensioni muscolari) evidenziabile dopo i 6 anni quando queste sinostosi (cartilaginne fino a quell'età) tendono a ossificarsi.
Il disturbo è autosomico dominante.
ASSOCIAZIONI. (l'importanza del peso).
Nel lavoro: "Prevalence of flat foot in Preschool-Aged Children" Pfeiffer e al. Pediatrics August 2006, gli autori valutano con metodologie scientifiche sofisticate l'incidenza di piede piatto in una coorte di bambini fra i 3 e i 6 anni. Potete osservare nelle diapositive a lato le conclusioni degli autori. Dal grafico si può evidenziare la maggiore incidenza di piede piatto nei soggetti in eccesso ponderale. L'importanza di questo dato amplifica la nostra importanza di Pediatri nello stimolare delle corrette abitudini alimentari.
ASSOCIAZIONI. (Postura e patologie neurologiche e muscolari).
Il piede non è digiunto dal resto del corpo. Dovremo considerare ad esempio una valutazione della postura: negli schemi a lato ("In punta di piedi: storie di piedi, podoscopi e bambini" A. Moschetti Medico e Bambino 2000;19(9):577-581) il piede piatto è coesistente a una postura rilassata, fiacca, "sciamanica" nella quale anche la posizione conseguente del capo induce una malocclusione dentaria di seconda classe. Questo bambino andra' stimolato a una maggiore attivita' fisica che migliori la muscolatura.
Inoltre tutte le condizioni di patologie neurologiche e muscolari in grado di alterare la morfo funzionalita' degli arti inferiori dovranno essere attentamente valutate.
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