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IL RETICOLO DELLA CAMERA DI BURKER

Nell'area di 1 mm² nello spessore della camera di Burker è disegnato un reticolo ed è all'nterno di questo che verranno contati i leucociti sfruttando quindi il riferimento spaziale preciso. Nello spessore infatti di 1/10 di mm compreso fra il vetrino copri oggetto (trattenuto dalle apposite alette metalliche) e la camera contaglobuli si raccoglierà un volume di 1/10 di mm³.

Il reticolo della camera di Burker è fondamentalmente strutturato in nove quadrati più grandi delimitati da tre righe parallele con all'interno quadrati e rettangoli delimitati da due righe parallele.

Una volta riempito per capillarità il sottile spazio fra coprioggetto e camera (vedi filmato), potrò contare i leucociti riconoscendoli come sfere più o meno rifrangenti a seconda del variare della regolazione del fuoco del microscopio. In teoria potrei limitarmi a contare i leucociti in uno solo dei 9 quadrati grandi, moltiplicarne il numero per 10 (porto al mm³) e poi moltiplicare per il fattore di diluizione (es. per il sistema Leukrom: 20); semplificando ancora di più, potrei moltiplicare il numero dei leucociti di un solo quadrato grande × 200. Ma la distribuzione dei leucociti può non essere perfettamente omogenea e quindi...

...è consigliabile contare i leucociti in 4 quadrati grandi e calcolare la media: in questo modo si riduce il margine di errore.
In sintesi il sistema per contare i leucociti all'interno del reticolo della camera di Burker prevede:
1) contare i globuli bianchi nei 4 quadrati grandi disposti a Y (ricordandosi di non considerare quelli all'interno delle 3 righe di confine su due soli lati): esempio 84
2) calcolare la media: esempio 84:4=21
3) moltiplicare per 200 se il fattore di diluizione del reattivo è 20 (oppure per 100 se il fattore di diluizione è 10 e così via): esempio 21× 200 = 4200 leucociti

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