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Allergologia > Prick test
LA SCELTA DEGLI ALLERGENI
E' consigliabile non acquistare le valigette pronte per il Prick, in quanto la dotazione di allergeni spesso comprende alcuni reattivi di uso poco frequente (tipo gli acari minori).
Ogni Pediatra sulla base della Regione in cui opera (e quindi a seconda della maggiore o minore presenza di determinati pollini) e sulla base della decisione di dedicarsi anche alla valutazione di allergie alimentari, dovrà crearsi la valigetta personale ordinando i reattivi singolarmente.
QUALI ALLERGENI TESTARE?
A lato è mostrata una tabella con una indicazione di massima degli allergeni più utilizzati per l'esecuzione del Prick test in età pediatrica. Fra i derivati animali, l'allergene del gatto è il più aggressivo, ed è stato riscontrato nella polvere di quasi tutte le case indipendentemente dalla presenza di gatti, ma potrà essere preso inconsiderazione anche l'allergene del cane e di altri animali (coniglio, cavallo anch'esso aggressivo) sempre sulla base delle esigenze del proprio "setting" dove si lavora. Fra i pollini bisogna ricordare che il Cynodon dactylon (erba canina) è l'unica Graminacea che non rientra nel Mix Graminacee e va quindi testata separatamente.
INALANTI |
ALIMENTI |
Acari |
Latte |
Gatto |
Uovo |
Alternaria |
Frumento |
Graminacee |
Riso |
Parietaria |
Patata |
Ambrosie |
Pomodoro |
Betulla |
Arachidi |
Olivo |
Merluzzo |
Cipresso |
|
Nocciolo |
Uno dei maggiori problemi relativi agli allergeni per il Prick test è la standardizzazione e cioè la definizione di qualità e di potenza dell'estratto allergenico contenuto nel flacone.
La difficoltà maggiore riguarda la standardizzazione degli allergeni alimentari, per i quali possono esistere differenze fra estratti di ditte diverse e di lotti diversi di una stessa ditta. Infatti, la produzione industriale dei reattivi, può far sì che si perdano frazioni antigeniche importanti che possono alterare l'accuratezza del test. Attualmente la tipologia di standardizzazione biologica è quella più utilizzata (si basa sul criterio del diametro del pomfo ottenuto su soggetti allergici a quell'allergene). Rivolgersi a ditte con esperienza nella produzione di allergeni per i test allergometrici, rappresenta una garanzia sulla validità degli estratti.
Per la valutazione di una sospetta allergia alimentare si può ricorrere anche alla metodica del Prick by Prick con alimenti freschi.
La LOFARMA produce inoltre lancette pronte con l'allergene contenuto sulla punta, monouso, chiamate PRILOTEST, più valide da un punto di vista di funzionalità e igiene, ma ovviamente più costose.
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