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IL PIEDE DEL BAMBINO E
IL PODOSCOPIO
(utile, inutile, ininfluente?)
L'utilizzo del podoscopio in un ambulatorio pediatrico è discusso, in quanto si ritiene che la morfologia dell'appoggio plantare NON SIA un elemento necessario per giustificare l'invio allo specialista.
Infatti un piede normale in età pediatrica si può definire quel piede con una forma NON correlata a nessun tipo di disturbo, valorizzando così prevalentemente l'aspetto relativo alla comparsa di un qualche sintomo e non alla forma fine a se stessa.
Cio' significa che nel caso, per esempio, di un piede piatto, morfologicamente di terzo grado, pero' non associato a nessun sintomo, non devo fare nulla (magari devo porre un po' piu' di attenzione all'anamnesi), perche' per il soggetto in questione quello e' un piede normale.
Vorrei seguire pero' un filo logico sull'analisi dell'uso del podoscopio in un ambulatorio pediatrico, inserendolo nel discorso piu' ampio della valutazione del piede del bambino. A questo proposito ho inserito (vedi sotto) una tabella relativa ad un lavoro (The Flat-Footed Child:To Treat or Not to Treat What Is the Clinician to Do? Journal of the American Podiatric Medical Association Volume 98 Number 5 386-393 2008 Copyright © 2008 American Podiatric Medical Association Angela Margaret Evans, PhD *) che pur riferendosi allo specifico problema del piede piatto, puo' essere presa come schema per un discorso piu' generale relativo ai problemi del piede infantile.
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